Info utili
Descrizione
Quando andare
La Via Lauretana può essere percorso tutto l’anno in quanto il suo sviluppo altimetrico è poco superiore ai 500 m di altitudine. I mesi migliori comunque per camminare vanno da aprile a giugno, oppure settembre e ottobre. Da evitare i mesi più caldi e quelli piovosi, in quanto le crete senesi spesso hanno poca ombra e con l’acqua l’argilla rende difficile il camminare.
Le tappe
La Via Lauretana non è stata volutamente divisa in tappe ufficiali, lasciando massima libertà di scelta al camminatore (ci sono 20 diverse possibilità di scelta in base alle proprie esigenze e disponibilità delle strutture). Comunque la Via Lauretana è possibile farla in minimo 4 giorni (media 27 km/giorno) fino ai 7 giorni (media 15,5 km/giorno).
Difficoltà
La Via Lauretana in Toscana ha una percentuale di asfalto davvero minima e con piccoli e brevissimi tratte di asfalto dove stare attenti al traffico veicolare. Il problema maggiore è dato dal tipo di terreno (spesso argilloso, nella tratta Siena – Rapolano) che dopo una giornata di pioggia diventa davvero difficile da camminare. Così anche dei piccoli guadi che dopo le piogge potrebbero risultare davvero insidiosi.
Si consiglia di iniziare il cammino di buonora, al mattino, soprattutto per avere il tempo di fermarsi spesso a godere del paesaggio meraviglioso che contraddistingue questo Cammino. Partire presto vuol dire arrivare presto e avere tempo libero al pomeriggio per visitare il luogo meta di tappa, riflettere e preparare al meglio il giorno successivo.
Tra Vescona e Asciano è spesso segnalata la presenza di cani da guardiania liberi per il governo delle greggi che ancora da tradizione sono presenti in questi luoghi. I cani da guardiania (spesso di razza maremmana-abruzzese) in genere non attaccano se non disturbiamo il bestiame ma di certo abbaieranno parecchio, e ci staranno addosso fino a che non saremo lontani. Se il gregge si trova in un pascolo a fianco alla strada, possiamo provare a passare con cautela con fare indifferente. Se invece si trova in mezzo alla strada possiamo, se possibile aggirarli stando alla larga, oppure tornare indietro e trovare strade alternative!
Acqua e punti di ristoro lungo il percorso
Le fontanelle e i punti di ristoro in alcune tappe sono frequenti, ma conviene sempre valutare con attenzione la disponibilità di acqua e tenerne conto riempiendo opportunamente le borracce soprattutto nel periodo estivo. Durante una tappa media in piena estate è buona abitudine bere almeno due litri d’acqua, possibilmente integrata con sali minerali, per diminuire il rischio di colpi di calore.
I guadi
Il percorso supera alcuni guadi, che per la gran parte dell’anno non presentano particolari difficoltà, ma che in caso di forti piogge possono diventare insidiosi o addirittura possono interrompere il percorso (sono in corso interventi di miglioramento). Quindi se ha piovuto molto nei giorni precedenti al vostro passaggio vi consigliamo di informarvi quotidianamente sullo stato dei corsi d’acqua.
Sicurezza
Tutto il cammino è ben segnalato e sono poche le zone dove percorrono lunghi tratti senza incontrare luoghi abitati e persone o dove non c’è segnale telefonico.
In caso di emergenza telefonare al 118 o al 112, numero unico per le emergenze.
Equipaggiamento
L’abbigliamento deve essere essenziale e sempre adeguato alla stagione. È consigliabile indossare indumenti non ingombranti e traspiranti, vestendosi “a strati” (cosiddetto a cipolla) per meglio adattarsi alle condizioni climatiche. Lo zaino più è leggero e più è trasportabile, questo dovrebbe essere da 35-45 litri, caricato con il minimo indispensabile, in modo che il peso non superi i 10/12 kg. Tante cose portate in Cammino spesso risultano non indispensabili, mentre molte altre come medicine, biancheria intima, bevande e cibo, sono reperibili nei vari centri che si attraversano. Ecco l’elenco del materiale essenziale che vi consigliamo:
- protezione pioggia: giacca in goretex, mantella impermeabile, ghette (anche per il fango);
- le calzature migliori per questo tipo di percorso sono degli scarponcini da trekking leggeri (già testati), anche bassi, con calze da trekking antivescica;
- protezione sole: cappello, occhiali, crema solare;
- protezione freddo: pile leggero e pile pesante, collant, pantaloni pesanti, cuffia e guanti;
- abbigliamento: pantaloncini corti e lunghi e magliette per il caldo, un cambio intimo (la sera è prassi comune per i viandanti fare un piccolo bucato), calzini, tuta;
- sandali chiusi con grip per l’attraversamento dei guadi, ciabatte da doccia;
- accessori: borraccia (sostituibile con bottiglia d’acqua), torcia, piccolo beauty case, piccolo asciugamani, coltellino, carica cellulare, GPS e batterie di ricambio, rimedi per le vesciche.
Gps e tracce
Il percorso è stato interamente georeferito con il GPS e le tracce si possono scaricare qui.
In cammino con il cane
L’assenza quasi completa di traffico automobilistico, i lunghi tratti nella natura e l’accettazione diffusa degli animali domestici nelle strutture di accoglienza rendono questo Cammino ideale anche per loro. Teniamo presente però che spesso la tendenza dei cani a percorrere la strada avanti e indietro più volte comporta per loro uno sforzo fisico superiore a quello degli umani. Quindi calcolate il vostro itinerario anche in base a questa considerazione e non dimenticate di tenere il vostro amico al guinzaglio specie nei tratti urbani.
Come arrivare
I due luoghi di partenza e arrivo della Via Lauretana sono Siena e Cortona (il Cammino è segnato nelle due direzioni). Queste città sono raggiungibili oltre che in auto, con la rete ferroviaria nazionale e con quella dei servizi di linea su ruote (per gli orari consultare i siti). Il Cammino è collegato anche alla stazione ferroviaria di Montepulciano stazione.