A torrita
Descrizione
L’edificio in laterizio sorge nel centro storico di Torrita di Siena, alla destra del palazzo Comunale. Costruito nel XII secolo è stato oggetto, nel tempo, di una serie di rimaneggiamenti che, pur tuttavia, ne hanno mantenuto ben leggibile la primitiva impostazione romanica. La facciata, in mattoni, è a capanna; su di essa si aprono portale strombato a tutto sesto e, allineato più in alto, un rosone circolare. La facciata termina con un doppio spiovente decorato a mensolette. Alla destra della facciata, lievemente arretrato rispetto ad essa, si erge il campanile. Quest’ultimo ha pianta quadrangolare e presenta due ordini sovrapposti di archi a tutto sesto tamponati. In alto, in un terz’ordine, si colloca la cella campanaria ove si aprono sull’esterno delle bifore anch’esse fornate da una coppia di archi gemini a tutto sesto.
L’interno ha un’unica navata coperta con soffitto a travi lignee sorretto da capriate triangolari. Lungo le pareti laterali, si collocano alcune pregevoli opere. Alla destra dell’ingresso, entro una teca, si trova una lunetta marmorea decorata a bassorilievo e raffigurante il Sangue di Cristo, attribuita a Donatello (Firenze, 1386 – Firenze, 1466) e realizzata probabilmente tra il 1430 e il 1460. Insieme all’originale si conserva anche una copia eseguita nel 1926 dal senese Fulvio Corsini. A metà della navata, si collocano due altari laterali speculari, ciascuno dei quali è sormontato da un trittico: da un lato vi è la Natività di Gesù tra i Santi Antonio Abate e Agostino, di Bartolo di Fredi (Siena, 1330 circa – Siena, 1410) databile alla fine del XIV secolo e dall’altra Gesù in Croce fra i Santi, del 1444, attribuito a Michele di Matteo (attivo tra il 1407 ed il 1467). Nella navata si trovano anche l’Annunciazione di Francesco Vanni (Siena, 1563 – Siena, 1610) del 1592 e una Madonna col Bambino in trono e i Santi Andrea e Giovanni di Benvenuto di Giovanni (Siena, 1436 – Siena, 1509/1518) del 1497. In fondo alla parete di sinistra, si apre una cappella laterale che reca un altare marmoreo ove si colloca una statua policroma di Santa Lucia. La navata termina con un’abside a pianta quadrata, coperta con volta a crociera in laterizio, lungo le cui pareti si collocano gli stalli del coro. Quest’ultima è interamente occupata da un presbiterio rialzato sul quale s’innalzano l’altare maggiore e un tabernacolo. La parete di sfondo è affrescata con barocco un trompe l’oeil architettonico al centro del quale si colloca una pala della bottega del Sodoma ((Vercelli, 1477 – Siena, 1549) raffigurante la Madonna col Bambino fra angeli e Santi. AI lati del quadro reale se ne collocano due fittizi, in realtà due affreschi; trattasi di scene raffiguranti, rispettivamente a sinistra e a destra, dell’Assunzione e dell’Incoronazione di Maria.
Latitudine 43.166609 – Longitudine 11.771676
Descrizione
Al margine del ciglio delle mura cittadine si colloca il più grande edificio sacro di Torrita. Costruita nel 1631 per trasferirvi il titolo della pieve di San Costanzo la chiesa diviene collegiata (ovvero sede di un capitolo di chierici) nel 1648 e nel 1789 viene ampliata. La semplice facciata, a capanna, è incorniciata da due lesene che decorrono lungo gli spigoli e, superiormente, da un’architrave sormontata da timpano triangolare al centro del quale si apre un rosone circolare. Allineato con quest’ultimo, si colloca il portale architravato e sormontato da una lunetta. Tutti gli elementi architettonici sono in laterizio mentre le superfici, da essi definite, sono campite a intonaco chiaro. Di mattoni è anche il campanile che si eleva sul lato destro della facciata, arretrato rispetto ad essa. Il suo sviluppo è suddiviso in più registi e movimentato da paraste e da cornici aggettanti.
Nell’interno ad un’unica navata si segnala una terracotta policroma cinquecentesca con Santa Caterina da Siena attribuita a Lorenzo di Mariano detto “il Marrina” (Siena, 1476 – Siena, 1534) scultore finissimo che fu capomastro dell’Opera del Duomo di Siena. Pregevoli sono anche l’ampio coro in noce, realizzato nel 1740, e l’organo ottocentesco della ditta Tronci.
Latitudine 43.167228 – Longitudine 11.772908
Descrizione
Appena fuori Porta Nuova si trova il piccolo oratorio della Madonna delle Nevi edificato, forse, nel 1525 a seguito di una grave pestilenza e racchiudente un tabernacolo caro alla devozione locale. La facciata è preceduta da una loggia in laterizi, come di sovente accade negli edifici sacri posti lungo le vie di Pellegrinaggio; su di una scalea in travertino si imposta l’elegante serliana: un elemento architettonico composto da un arco a tutto sesto affiancato simmetricamente da due aperture sormontate da un architrave; fra l’arco e le due aperture sono collocate due colonne in pietra serena. All’interno del piccolo edificio vi sono gli affreschi cinquecenteschi di Girolamo di Benvenuto (Siena, 1470 – Siena, 1524),: sulla parete in alto l’ Annunciazione; subito sopra vi è il Padre Eterno che invia a Maria lo Spirito Santo; sui due lati sottostanti si collocano, rispettivamente a sinistra e a destra, i Santi Costanzo e Sebastiano ed i Santi Flora e Rocco; sulla lunetta della scarsella l’Assunzione della Vergine e San Tommaso apostolo che riceve la cintola; nel sottarco è il Salvatore con ai lati Patriarchi e Profeti del Vecchio Testamento; nei piedritti a sinistra i Santi Pietro e Paolo e, a destra, le Sante Flora e Lucilla.
Latitudine 43.165859 – Longitudine 11.771600